Oltre 3000 persone si affidano ogni anno all’Ospedale “Michele e Pietro Ferrero”.
Prime visite entro 5 giorni, grande specializzazione, gruppi interdisciplinari rendono l’oncologia dell’ospedale di Verduno sempre più attrattiva per i pazienti.
Prime visite entro 5 giorni, grande specializzazione, gruppi interdisciplinari rendono l’oncologia dell’ospedale di Verduno sempre più attrattiva per i pazienti.
L’ultimo intervento riguarda il reparto di neonatologia e il nido, che saranno inaugurati ufficialmente prima della fine dell’anno.
Nuovi medici fanno crescere l’offerta dell’ospedale di Verduno: da La Spezia il primario della nuova chirurgia oncologica e da Cuneo gli attesi specialisti in chirurgia plastica e vascolare.
Per un’azienda, sostenibilità deve significare anche un approccio diverso verso i dipendenti. L’ospedale Ferrero mette in cattedra Robert Jhonson, il più grande life trainer del Mondo, per formare i suoi oltre 100 medici e operatori sanitari.
“Una struttura all’avanguardia, fortemente connessa al territorio.” Così viene descritto l’ospedale Michele e Pietro Ferrero sulla rivista "Più Salute e Benessere" de "Il Sole 24 ore" di maggio 2022.
Anche se giovane, e progettato secondo i più alti standard qualitativi, un ospedale necessita di rimanere costantemente aggiornato sulle procedure sanitarie, sempre in rapida evoluzione. Solo in questo modo potrà mantenere ed aumentare il livello qualitativo di assistenza e di benessere delle persone.
Sabato 9 aprile verrà inaugurato il memoriale. L'ulivo in un’aiuola sul lato nord del presidio in ricordo delle vittime del Covid è un dono fatto all’ospedale dalla Fondazione Ospedale Alba Bra come simbolo di rinascita.
A Verduno arriva l’ambulatorio di “Foniatria, Vocologia clinica e Deglutologia”. La sua apertura rientra nell’ambito della struttura complessa “Recupero e Riabilitazione funzionale”, diretta dal dottor Giancarlo Rando.
A Verduno arriva l’ambulatorio di “Foniatria, Vocologia clinica e Deglutologia”. La sua apertura rientra nell’ambito della struttura complessa “Recupero e Riabilitazione funzionale”, diretta dal dottor Giancarlo Rando.
Nella nuova sala operatoria di elettrofisiologia dell’ospedale “Michele e Pietro Ferrero” è partita l’attività interventistica di ablazione per risolvere le aritmie cardiache che non rispondono alla terapia medica ottimizzata.