Il finanziamento privato come strategia vincente per migliorare il pubblico.

Anche se giovane, e progettato secondo i più alti standard qualitativi, un ospedale necessita di rimanere costantemente aggiornato sulle procedure sanitarie, sempre in rapida evoluzione. Solo in questo modo potrà mantenere ed aumentare il livello qualitativo di assistenza e di benessere delle persone.

È quanto è successo area neonatale dell’ospedale di Verduno. Un bando vinto dalla Fondazione Ospedale Alba-Bra e la compartecipazione dell’Asl Cn2 consentiranno un investimento da mezzo milione di euro per rinnovare la neonatologia del presidio unico.

L’intervento andrà a migliorare gli aspetti distributivi, architettonici, gli allestimenti tecnologici, strumentali e informatici, e l’organizzazione sul territorio dei servizi di telemedicina complementari. Scopo del progetto “Neartocare” è offrire ancora una miglior assistenza ai neonati e alle mamme, ampliare il rapporto con le famiglie e i medici di base, allargare l’accessibilità ai servizi presenti in ospedale.

I fondi sono stati ottenuti dal bando che la Fondazione Compagnia di San Paolo ha dedicato alle realtà del terzo settore che operano nel settore ospedaliero e sanitario.

Come per la realizzazione dell’ospedale, per cui è stato scelto il partenariato pubblico privato nella figura di HISI, la Compagnia di San Paolo propone una modalità di promuovere progetti innovativi in sanità, che si serve del terzo settore come strumento spesso più agile di quanto non possa essere il pubblico.

Fondazione Ospedale Alba-Bra, risultata tra le quattro onlus risultate vincitrici del bando “Hospeedal – Acceleriamo l’innovazione della sanità” e grazie a un investimento complessivo da 510mila euro ci sarà un ammodernamento tecnologico del reparto neonatale. Particolarmente importante per il territorio, la creazione di un’app di telecontrollo e del modello di telemedicina pediatrico. Inoltre, è già stata avviata una riorganizzazione strutturale del reparto neonatale, mentre quella organizzativa dell’intero Dipartimento Materno-Infantile è prevista a partire dall’estate.

Secondo le previsioni, progetto “Neartocare” verrà portato a termine per l’autunno.

Questo dimostra ancora una volta come l’Ospedale di Verduno propone un modello di gestione innovativo, sostenibile e legata all’economia del territorio.

Fonte:
https://www.targatocn.it/2022/05/05/mobile/leggi-notizia/argomenti/attualita/articolo/telecontrollo-telemedicina-reparto-neonatale-allospedale-di-verduno-si-investono-510-mila-euro.html